Autunno

Autunno
E' un tramonto italiano ma a me ricorda Ddorf.

9 novembre 2013

Piccoli choc senza importanza...

L'esperienza di espatrio è fatta di piccoli choc, su cose che non ti aspetti. Che alle Grandi Differenze sei preparato da prima. Non ti aspetti di essere compreso se parli nella tua lingua, non ti aspetti di trovare la Garofalo sugli scaffali del supermercato, il caffè all'angolo dove chiedere il macchiato caldo in tazza grande, il sole di agosto ad agosto...sono le piccole cose cui sei impreparato che sorprendono. 
E smantellano, choc dopo choc, tutta la tua sicumera di "cittadina del mondo". See!
Solo mettendosi a nudo, con la tua vulnerabilità allo scoperto, avverrà la metamorfosi. Ma questo lo sai dopo. Dopo, dopo...nel frattempo, stai solo male. Fortuna che non conoscendo la malattia, di solito si sottovalutano i sintomi. E dai la colpa al tempo atmosferico.
Di San martin si è parlato. Anzi: Sankt Martin
Era il secondo episodio della serie come partecipare a una festa lugubre come una veglia funebre. 
Già a inizio asilo, un giorno vado a ritirare la Ari e la maestra, sorrisone gentile (ah, che bel sorriso aveva la Frau Bolcke, così si chiamava, poi da sposata ha cambiato cognome; nell'evoluta Germania si usa così... Con tutto che si lasciano e si ricombinano come le molecole su un vetrino, mantengono la tradizione della cancellazione del cognome femminile), la maestra, appunto: 
Non venite alla festa? 
Certo! Quando è? 
Ora.
E dov'è? 
M qui! 
Devo averla guardata sardonica. Qui dove? Ma nell'altra stanza. Entro. Nella sala mamme, bimbi, qualche nonno. Torte e bricchi di caffè su un lungo tavolo. Una bimba ciccissima alla cassa. Non deve avere più di 6 anni. E non sbaglia un resto. Le torte sono belle a vedersi, ancora ci cascavo, ma sono quasi sempre da impasti già preparati. Più belle che buone. E mattonazzi da digerire. 
I genitori e i rispettivi bimbi sono al loro tavolino...Ognuno con un decorino autunnale al centro. Non c'è nulla di sbagliato. Anzi. E' tutto così giusto! Gli invitati mangiano, silenziosamente, pulendo bene il piatto con la forchetta. Si alzano facendo attenzione  a non scostare rumorosamente le sedioline, salutano sommessi e se ne vanno. E' un silenzio che opprime. Pensi al corrispettivo in Italia, la festicciola avrebbe impedito il normale svolgimento della vita domestica a tutti i condomini. 
Come fanno a tacere così tanto i bimbi tedeschi? E i loro genitori? 
E Poi, perché tacciono tanto?